Dopo aver ospitato, nel 2015, l’indimenticabile “San Basile Moon Jazz” e, negli anni a seguire, importanti tappe del PJF, anche quest’anno San Basile, piccolo e suggestivo borgo situato alle falde del Pollino UNESCO Geoparco Globale, torna tra le città toccate dal Festival con una serata all’insegna delo swing e del ritmo.
Paese dalle radici antiche e dalle tradizioni ricche di fascino, San Basile è uno dei comuni di origine arbëreshë (minoranza etno-linguistica greco-albanese) presenti sul territorio calabrese.
Fu fondato intorno al 1475/1480 da una comunità di albanesi giunti in Italia al seguito di Giorgio Castriota Scanderbeg per sfuggire alla conquista turca dei Balcani e della Grecia e sorse intorno al cenobio di San Basilio Craterete (fondato tra la fine del X secolo e l’inizio dell’XI secolo), da cui deriva anche il nome, per poi estendersi intorno al monastero basiliano (oggi Santuario di Santa Maria Odigitria), che rappresenta uno dei soli tre monasteri di rito greco-bizantino esistenti in Italia e che, in quanto tale, si caratterizza per l’iconostasi, alta transenna che separa il Vima – o Santuario – dalla navata, così chiamata perché decorata di sacre icone.