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Per il dodicesimo anno consecutivo, grazie alla sinergia tra partner pubblici e sponsor privati (primi fra tutti La Pietra Srl, Montagna Spa, Busitalia Simet Spa, Amarelli Srl e Gelateria Capani), la città di Rossano – dallo scorso 31 marzo conurbata a quella di Corigliano – ospiterà uno dei concerti più importanti del PJF 2018.
Dopo John Scofield, Joshua Redman, Alvin Queen, Maria Joao, Enrico Rava, Paolo Fresu ecc., nella suggestiva cornice architettonica del chiostro di Palazzo San Bernardino saranno protagonisti gli Yellowjackets, che con 25 album all’attivo (l’ultimo, “Raising Our Voice”, con ospite Luciana Souza, in uscita a settembre), oltre un milione di copie vendute e più di mille concerti in tutto il mondo, rappresentano la più longeva e creativa fusion band della storia.
Nati nel 1977 con il nome di “The Robben Ford Group” come band del chitarrista di Los Angeles, gli Yellowjackets divennero famosi con l’album jazz-funk che porta il loro nome, che ha rappresentato un anticipo importante di quello stile electric-fusion che è la fusione di Jazz e R&B ispirato ai Weather Report.
Il successivo ingresso nella formazione del sassofonista e clarinettista Bob Mintzer, diventa il centro degli esperimenti compositivi, armonici e melodici della band, facendone poi emergere le radici jazz e portandola all’apice della creatività.
Già ospite nel 2008 insieme a Mike Stern, la leggendaria band americana torna al PJF dopo 10 anni nella attuale formazione, con Russell Ferrante al piano e tastiere, Bob Mintzer al sax ed ewi, Dane Alderso al basso e Will Kennedy alla batteria, per proporre al pubblico i suoi più grandi successi.